Molti musicisti in Bretagna – non solo – sono rimasti stupiti del suono della mia arpa nei miei lavori. Ritengo che in Play sappiano cogliere fino in fondo l’anima della mia musica e siano capaci di renderla viva e presente, anche nell’ascolto di una produzione discografica, a volte molto freddo e certo meno coinvolgente di un concerto.